La povertà fra i giovani: gli effetti del Covid-19
L’emergenza sanitaria e le misure adottate per fronteggiarla hanno inevitabilmente avuto effetti in termini economici e lavorativi nel Paese. Purtroppo i duri impatti della pandemia sono andati a innestarsi su problematiche già esistenti: il lavoro precario e l’alto tasso di disoccupazione erano fattori su cui porre attenzione in tempi precedenti il diffondersi della pandemia. Anche la percentuale di Neet (Not in Education, Employment or Training), ossia giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, era già molto alta nel 2019 e destinata a salire a causa del difficile periodo che stiamo vivendo: i dati Istat, infatti, riportano una percentuale del 22, 2% già nel 2019. In sofferenza sono soprattutto le giovani coppie con un figlio a carico; coppie all’interno delle quali spesso lavora (in condizioni di precarietà) solo uno dei due componenti. Come riporta Openpolis: «Si trova in povertà assoluta il 16% delle famiglie con almeno un figlio minore, e persona di riferimento giovane (18-34 anni). Un dato in aumento di quasi 3 punti rispetto a quanto registrato nel 2017».
Questa drammatica situazione, oltre a generare problematiche di tipo economico, portando famiglie intere in condizioni di povertà, genera anche una forte perdita di speranza.
La povertà tra i giovani: la perdita della fiducia
Purtroppo molti giovani che vivono in condizioni di povertà possono sperimentare in sé stessi una perdita di speranza e di fiducia nel futuro, alimentata dalla situazione pandemica e dalla disposizioni a essa connesse. Spesso, infatti, la sensazione è quella di non vedere la fine di questo tunnel con conseguente senso di solitudine e abbattimento che si aggiunge alle difficili condizioni economiche.
Pro familia Onlus è pronta a portare aiuto e sostegno. Gentilezza, comprensione ed empatia, oltre ad atti tangibili di aiuto, sono quanto mai fondamentali in questo momento e possono permettere di affrontare con maggiori energie questo difficile momento. È, infatti, ormai confermato, dall’OMS il manifestarsi di una condizione definita come “fatica pandemica”, la quale si esprime in una perdita di autoefficacia, in sensazioni di malessere, sintomi di stanchezza fisica e mentale e disagi. È un momento da affrontare restando uniti e portando aiuto a chi ha più bisogno.
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