I/Le bambini/e sono più vulnerabili agli effetti della povertà
Parlando dei diritti dei bambini, l’Unicef sul suo sito afferma: “In tutto il mondo, quasi un bambino su tre – circa 663 milioni – vive in povertà. Di questi, circa 385 milioni vivono in condizioni di estrema povertà, lottando per sopravvivere con meno di $ 1,90 al giorno”. Come ribadisce più volte l’Unicef all’interno del suo articolo dedicato alla povertà dei bambini e alla sua drammaticità, bambini/e che nascono e trascorrono gli anni della giovinezza nella povertà hanno molta più probabilità di trascorrere il resto della loro vita nella stessa condizione. Infatti i/le bambini/e sono più vulnerabili agli effetti della povertà e a tutte le sue conseguenze.
La povertà non si traduce solo in mancanza di soldi ed entrate (fattore di per sé già grave) ma anche nell’assenza di un luogo in cui vivere, istruzione adeguata, alimentazione sana e servizi primari come quelli igienici. I/Le bambini/e sono più vulnerabili agli effetti della povertà proprio perché, per età e normale evoluzione, sono soggetti indifesi che avrebbero quindi bisogno di essere protetti e accuditi. Spesso inoltre I/Le bambini/e che vivono in condizioni di povertà subiscono anche altri tipi di drammi come conflitti, distruzioni derivanti da cambiamenti climatici e disuguaglianze.
Proteggere i/le bambini/e dalla povertà vuol dire sì assicurare loro un’infanzia più serena e l’opportunità di un futuro ma anche garantirlo alla società nella sua interezza.
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